Gli ospiti di Aromatica 2024

IVANO RICCHEBONO

Executive Chef e Patron del ristorante The Cook, nel centro storico di Genova (una stella Michelin) – porterà l’avanguardia ligure e l’arte culinaria della sostenibilità ad Aromatica.

È stato Executive Chef del ristorante del gruppo alberghiero Grand Hotel Arenzano e Hotel Punta San Martino. Da settembre 2010 è ospite fisso al programma di Antonella Clerici “La prova del cuoco”, su RAI1 e a “È sempre mezzogiorno”, sempre su Rai1. Ricchebono è docente nella Scuola di alta cucina italiana ALMA di Gualtiero Marchesi a Parma, ha lavorato presso “Svizzera Ricevimenti”, la più rinomata società di catering della Liguria e dal 2019 è consulente presso Grand Hotel Diana di Alassio 4 stelle e presso la Kis management di Brescia.

Ricchebono ha sempre lavorato in team altamente professionali acquisendo in breve tempo posizioni importanti. È stato il più giovane Chef di cucina della catena Novotel, per poi conquistare la stella Michelin nel novembre 2010. Il suo ristorante The Cook ha il marchio “Genova Gourmet” dal 2011, ed è inserito nelle maggiori Guide Italiane con ottimi punteggi: guida Ristoranti d’Italia dell’Espresso con punteggio 15/20, 2 medaglie sulla Guida Touring, 2 forchette nella guida “I ristoranti del Gambero Rosso”; presente anche nella guida Bibenda e nella guida Identità Golose di Paolo Marchi.

FLAVIO COSTA

Mente creativa di 21.9 a Piobesi d’Alba (una stella Michelin) – nel primo weekend di maggio darà vita a piatti che rispecchiano la sua cucina calda, moderna, istintiva, lineare e immediata.

Ligure di origine ma piemontese di adozione, Flavio Costa è molto legato alla sua terra di nascita che è anche il luogo dove ha imparato le basi e sviluppato l’amore per la cucina. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera inizia subito a lavorare e fare esperienza “con mano”. Il suo percorso da Chef è il risultato di collaborazioni importanti, amicizie solide e della sperimentazione di prodotti e ingredienti. La sua cucina ha aggiunto innovazione alla tradizione arrivando a creare la fusione perfetta di due luoghi, la Liguria e il Piemonte. Un mix di sapori, contaminazioni di terra e mare che lo hanno portato alla ribalta e a meritare la stella Michelin.

JORG GIUBBANI

Il visionario chef di Orto a Moneglia (una stella Michelin) – porterà a Diano Marina il suo sorprendente eco-sistema di mare, orto e montagna.

Classe 1992, Jorg si presenta fin da adolescente come talento precoce. Ha importanti esperienze in Spagna, in particolare ad Alicante da Quique Dacosta – chef 3 Stelle Michelin, dopo la quale ritorna in Italia, all’Excelsior Palace di Rapallo e prosegue al Belmond Splendido di Portofino fino alla storica Trattoria Angiolina di Sestri Levante.
Ha poi la grande occasione di lavorare al fianco di Arturo Spicocchi e Nicola Laera presso Stüa de Michil dell’Hotel Perla di Corvara in Alta Badia: le Dolomiti lasciano una traccia indelebile nella sua cucina che va a sommarsi alla tradizione ligure trasmessa da mamma Nivres. Ritorna in Liguria, questa volta in qualità di Executive Chef del Capocotta di Sestri Levante per due anni. Dopo una breve, ma importante parentesi a La Meridiana di Garlenda, la famiglia Schiaffino gli propone uno stimolante progetto che gli dà piena libertà di coniugare creatività e memoria in un concept sostenibile: nasce così Orto by Jorg Giubbani. Il conferimento della prima stella Michelin nel 2021 è stata l’occasione per rafforzare la sua identità di cucina e focalizzarsi ancora di più sull’obiettivo di un percorso intrapreso da tempo.

GIORGIO SERVETTO

Geniale chef di Vignamare ad Andora (una stella Michelin, segnalato anche con la stella verde) – condividerà con il pubblico la sua profonda conoscenza degli ingredienti e delle tecniche che valorizzano la tradizione gastronomica ligure.

Classe 1975, nato a Savona, Giorgio Servetto inizia ad approcciarsi alla cucina fin da piccolo, in quella cascina a Palo, nel Comune di Sassello, dove scopre i sapori autentici e genuini della sua terra, lembo ligure a due passi dalle località piemontesi. Frequenta l’Alberghiero e muove i primi passi nel mondo della ristorazione. Negli anni ’90 segue diversi corsi di cucina, che gli aprono nuove prospettive di sperimentazione fra tendenze gourmet e tradizioni francesi. Le esperienze continuano nel suo primo ristorante, ‘U Sciarattü ad Alassio, e ai fornelli de La locanda dell’Asino, dove ottiene riconoscimenti dalle maggiori guide italiane. Un approccio più moderno gli viene impartito nelle settimane trascorse al Devero insieme a Bartolini. Dal 2016 al 2021 è executive chef del ristorante Nove, a Villa della Pergola ad Alassio. Ottiene la stella Michelin nell’edizione 2021 della guida.

Dal 2022 si trasferisce ad Andora dove collabora con l’azienda Peq Agri. Qui è direttore creativo ed executive chef del Ristorante Vignamare. Il suo desiderio, in sintonia con la filosofia della direzione aziendale, è quello di sviluppare una cucina pensata per valorizzare le eccellenze del territorio e le biodiversità che rendono unica la Liguria. Il Ristorante Vignamare è stato insignito della Stella Verde nella Guida Michelin 2023, riconoscimento che premia i ristoranti all’avanguardia nel campo della sostenibilità e particolarmente attenti alla gestione degli sprechi, alla valorizzazione delle risorse locali e territoriali, alla stagionalità e all’impegno etico e sociale. Oltre alle due forchette Gambero Rosso, con la Guida Michelin 2024 è arrivata anche una stella Michelin.

LUCA ANDRÈ

La mente che sta dietro Soul Kitchen a Torino, genio della cucina vegetale che si fa portavoce della cucina dell’anima – porterà nel Golfo Dianese il suo stile unico.

Luca Andrè, classe 1983, ha fatto il suo ingresso nel mondo culinario dopo aver conseguito il diploma presso la prestigiosa scuola Alberghiera di San Pellegrino Terme nel 2000. Sin da giovane ha intrapreso un viaggio dedicato al “gusto” attraverso esperienze in diversi ristoranti in Italia, affinando il suo talento e acquisendo una profonda conoscenza delle differenti sfumature della gastronomia. Nel 2013 è pronto a mettere in pratica le competenze gastronomiche acquisite negli anni: varca la soglia dell’imprenditoria aprendo le porte del suo accogliente regno gastronomico, situato nel centro di Torino. Il ristorante Soul Kitchen, come suggerisce il nome stesso, è molto più di un semplice luogo in cui mangiare: è un’esperienza culinaria che tocca le corde dell’anima. Andrè si definisce creativo, etico e sognatore.

La cucina di Soul Kitchen è un mix di stili, definita dallo studio, dai viaggi. La summa delle esperienze dello chef, maturate negli anni, che si sommano a quelle della brigata. Ogni piatto è il risultato di un’attenta ricerca della migliore materia prima, abbinata a tecniche innovative che portano alla perfezione senza compromettere l’autenticità del prodotto. La vera missione di Soul Kitchen è quella di porre la cucina vegetale sullo stesso piano delle altre tradizioni culinarie, come avviene in Europa e nel resto del mondo, dove la cucina vegetale di alta qualità è ammirata e premiata dalle guide gastronomiche e dai critici più autorevoli. Batisti pensare allo Chef Daniel Humm, Eleven Madison Park a New York, sul podio mondiale della cucina vegetale per la proposta sempre all’avanguardia, geniale e mai scontata. Tre stelle Michelin comprese.

ALESSANDRO DENTONE

Ad Aromatica torna Alessandro Dentone, Presidente regionale della Federazione Italiana Cuochi ed executive chef presso AD Catering a Genova, maestro nell’arte culinaria.

Cresciuto in una famiglia di pescatori, a Sestri Levante, Alessandro Dentone – classe 1976 – ha dimostrato passione per la cucina sin da giovane. Insegna alla scuola alberghiera. Ha fondato due associazioni culturali che si chiamano Mare in Italy e Fish club con le quali crea eventi, nel Tigullio e in generale in Liguria, sull’agroalimentare e sulla conoscenza del prodotto ittico, sia nelle scuole che direttamente nelle piazze. Nel 2014 e nel 2015 ha detenuto il titolo il titolo di Campione Italiano del riso conquistando il premio Chicco d’Oro ad Isola della Scala Verona, capitale del Vialone nano. A dicembre 2015, ha pubblicato il primo volume di cucina Fish for friends, un progetto molto importante interamente benefico per aiutare i bambini della Casa Pim Pam. Ha partecipato a diverse produzioni Mediaset e Rai in programmi come Linea Blu, Pianeta Mare, Mela Verde, Eat Parade e Gusto, La prova del Cuoco per quattro anni.

È uno dei titolari della AD food catering: due ristoranti, un catering e una gastronomia. AD cura il catering ufficiale del Genoa Cricket Football Club. Dall’anno scorso ricopre l’incarico di presidente Regionale per la Federazione Italiana Cuochi. Dal 2020 è anche testimonial nazionale di AISM.

LUCA BAZZANO

Chef e Patron dello storico ristorante Quintilio di Altare (SV), citato nella guida Michelin – incarna il connubio tra la costa ligure e le terre del Piemonte con maestria e passione.

Nato e cresciuto a metà strada tra queste due regioni dalle radici culinarie profonde, Luca è l’erede di una lunga tradizione familiare legata alla cucina. Il suo percorso verso l’eccellenza culinaria lo ha portato ad essere riconosciuto tra i membri dei Jre nel 2020, un traguardo che aspettava con impazienza per poter condividere esperienze e idee con i suoi colleghi. Nel frattempo, ha anche dedicato il suo talento a iniziative benefiche, come il progetto dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, dove ha proposto ricette nutrizionalmente ideali, utilizzando ingredienti pregiati come i gamberi viola di Sanremo e gli aromi liguri.

La sua cucina riflette fedelmente l’anima dei territori che ama, con un menu che celebra la freschezza e la qualità dei prodotti locali. Plin, tortelli di coniglio alla ligure, risotti, vitello tonnato e molto altro. Ogni piatto è reinterpretato con maestria e ingegno da Luca Bazzano, offrendo un’esperienza gastronomica contemporanea che rispetta le radici tradizionali. Il ristorante Quintilio non è solo un luogo di eccellenza culinaria, ma anche un ponte che unisce due regioni attraverso il gusto e la passione per la buona tavola.

JACOPO CHIEPPA

È lo Chef del Ristorante Equilibrio di Dolcedo (IM), con una grande passione per i lievitati.

Costruisce la sua esperienza in cucina al Mirazur di Mauro Colagreco, uno dei migliori ristoranti del mondo. Dopo alcuni passaggi al “The K by Mauro Colagreco” a St Moritz, in Svizzera, e poi al “The K by Tim Raue”, pop up gemello di quello di Colagreco firmato dallo chef Tim Raue (due stelle Michelin a Berlino) Jacopo Chieppa torna al Mirazur come responsabile della produzione di laboratorio: è qui che nasce la sua grande passione per i lievitati.

Finito il suo percorso al Mirazur, Jacopo sceglie di proseguire a Imperia, vicino alla sua famiglia e alla sua bambina appena nata, aprendo una pizzeria sul lungomare, Kilo, fatta di una lievitazione di qualità, ingredienti selezionatissimi e tanta passione. Kilo funziona, e nel 2022 permette finalmente a Jacopo di coronare il suo sogno: arriva finalmente il suo ristorante gastronomico, Equilibrio, creato all’interno di un antico mulino ristrutturato lungo le sponde di un torrente. Così, inizia la terza vita di Jacopo Chieppa, chef del Ristorante Equilibrio. Oggi Kilo ha due spicchi Gambero Rosso, ed Equilibrio – oltre ad avere la citazione all’interno della Guida Michelin – ha due cappelli per l’Espresso.

CLAUDIO PASQUARELLI

È lo Chef del Ristorante Da Claudio a Bergeggi, stellato sin quando è rimato aperto al pubblico (oggi serve solo i clienti dell’Hotel). 

Claudio Pasquarelli è molto più di un semplice Chef: è un imprenditore visionario e un custode della tradizione culinaria ligure. La sua storia inizia in un modesto locale a Vado Ligure, dove sin da giovane lavora fianco a fianco con sua madre Giulia, che incanta i clienti con i piatti della cucina tipica ligure. Ma Pasquarelli non si accontenta della vita da trattoria, anzi, desidera costruire qualcosa di più grande e ambizioso. In soli due mesi trasforma quella piccola trattoria in un’azienda di successo: è solo l’inizio di un periodo felice per lo Chef, in cui può finalmente raccogliere i frutti del suo duro lavoro. Nel 1982, fa un grande passo avanti acquistando un terreno a Bergeggi, posizionato in una location mozzafiato con vista sul mare, e trasforma quel terreno in un vero e proprio gioiello: un ristorante e una residenza che si fondono armoniosamente con la natura circostante.

Oggi, Da Claudio è un’oasi di eleganza e raffinatezza, con arredi ricercati e mobili d’antiquariato che creano un’atmosfera unica. Qui, Pasquarelli mette a punto le sue ricette, vere e proprie opere d’arte culinarie che diventano dei pilastri della sua ristorazione.